Il processo di integrazione monetaria europea ha stimolato l’interesse per lo studio delle differenze fra i sistemi finanziari e le relative conseguenze sui meccanismi di trasmissione della politica monetaria. Il presente lavoro analizza il caso di un’unione monetaria composta da paesi con “canali di credito” eterogenei. Al fine di isolare meglio le economie dagli effetti asimmetrici prodotti dalle differenze fra i sistemi finanziari nazionali, si propone un processo di offerta di moneta basato sul tasso di interesse sulle obbligazioni e sul suo differenziale nei confronti del tasso sui prestiti bancari. Mediante l’utilizzo di un modello a due paesi con aspettative razionali, questa ricerca mette in evidenza le proprietà dello strumento monetario ottimale rispetto a un’ampia gamma di dispersioni stocastiche.
Pubblicato nel 2003 in: Economic Modelling, v. 20, 1, pp. 25-46
