N. 231 - L'attività cross-border delle banche italiane: una verifica empirica

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di Chiara Bentivogli e Andrea Generale

Il lavoro analizza l'attività cross-border delle banche italiane nei cinque anni successivi alla liberalizzazione dei movimenti di capitale, con l'obiettivo di valutarne l'impatto sulle strategie operative delle banche stesse. Dopo una ricognizione delle principali fasi della liberalizzazione, il lavoro sottopone a verifica empirica l'ipotesi che, diversamente dai periodi in cui era in vigore un regime di restrizioni valutarie, l'andamento dell'attività cross-border rifletta le condizioni di convenienza relativa, quali i tassi d'interesse e le aspettative sul cambio.

La specificazione aggregata delle determinanti delle attività e delle passività sull'estero è coerente con questa ipotesi. I risultati indicano che l'indebitamento con l'estero delle banche italiane rispecchia prevalentemente le esigenze dettate dall'operatività sull'interno; le attività sull'estero mostrano invece un legame più stretto con il grado di apertura finanziaria dell'economia. L'analisi longitudinale individua infine due gruppi di banche - quelle dotate di filiali all'estero e quelle con una posizione strutturalmente debitoria sull'interbancario interno - per le quali il ricorso all'indebitamento con non residenti si è rivelato di cruciale importanza nel guidare gli sviluppi dell'intermediazione sull'interno.

Codice DOI: 10.32057/0.TD.1994.0231

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