In questo lavoro si presentano stime econometriche della composizione della ricchezza finanziaria in Italia. Si è scelto di disaggregare la ricchezza valutata a prezzi di mercato in quattro categorie di attività: circolante, depositi bancari e postali, titoli del Tesoro a breve termine o con tassi collegati a quelli a breve, altri titoli.
Da una simulazione dinamica appare la buona capacità esplicativa delle equazioni nel campione; fuori del campione emergono invece errori notevoli in alcune equazioni, verosimilmente a causa della difficoltà di tener conto dei mutamenti delle aspettative e del processo di apprendimento delle caratteristiche dei nuovi strumenti finanziari.
Nella seconda parte del lavoro vengono presentate le stime econometriche delle funzioni di domanda di circolante, di M2, di BOT e CCT, del corso delle obbligazioni. In particolare emerge la necessità di tener conto del ruolo di "buffer asset" della moneta.