N. 969 - Demografia e conto corrente della bilancia dei pagamenti: il caso dell'Italia

Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers)
di Domenico Depalo e Claire Giordano
Ottobre 2025
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Per valutare gli squilibri esterni di un paese alcune istituzioni internazionali, tra cui l'FMI, stimano la cosiddetta "norma" del saldo di conto corrente, definita come il valore di equilibrio coerente con le condizioni macroeconomiche. Tra queste, la demografia è un fattore molto rilevante in diversi paesi avanzati. Il lavoro analizza in che modo l'utilizzo di proiezioni demografiche di diversa fonte e l'inclusione di variabili del mercato del lavoro nei modelli influenzino la stima della norma per l'Italia.

La stima del saldo di conto corrente di equilibrio varia significativamente a seconda delle proiezioni demografiche utilizzate: rispetto a quelle delle Nazioni Unite, le proiezioni meno pessimistiche di Eurostat e Istat ridurrebbero il valore di equilibrio del surplus per l'Italia. L'inclusione in un modello standard anche di variabili del mercato del lavoro lo ridurrebbe ulteriormente. Questi risultati suggeriscono che le misure degli squilibri esterni ricavate puramente da modelli vanno valutate con molta cautela.

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