Nel lavoro si misura l'entità dei rincari energetici sostenuti dalle imprese industriali medio-grandi del 2021, identificando quelle più esposte allo shock. Viene inoltre stimata l'elasticità infrannuale della domanda di elettricità e gas al prezzo. Questi parametri, su cui vi è scarsa evidenza empirica basata su dati micro, sono cruciali per quantificare gli effetti macroeconomici della crisi energetica e per valutare le politiche di sostegno.
Nel 2021 le elasticità sono state in media vicine allo zero, tranne nel caso del gas per le imprese soggette a EU ETS. Le imprese ad alta intensità energetica hanno aumentato maggiormente i prezzi finali rispetto al resto del campione, anche se l'effetto è stato mitigato dalla presenza di contratti di fornitura a prezzo fisso. I risultati del lavoro, validi per il 2021, non sono estendibili al 2022, in quanto numerosi studi mostrano che il valore delle elasticità varia con l'orizzonte considerato.