N. 699 - Perché il credito è più rischioso nel Mezzogiorno?

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di Luca Casolaro, Marco Gallo e Iconio Garrìgiugno 2022

Il lavoro esamina la dinamica del divario territoriale nella qualità del credito nel periodo 2006-2019. Utilizzando dati sulle singole relazioni creditizie banca-impresa, l'analisi mira a valutare in quale misura il divario rifletta: a) le caratteristiche delle imprese e delle banche operanti nelle due aree, b) l'andamento del ciclo economico e c) la presenza di altri fattori esterni al mercato del credito.

Il tasso annuo di deterioramento dei prestiti alle imprese nel periodo è stato del 7 per cento circa nel Mezzogiorno, superiore di 1,8 punti percentuali al resto del Paese. Il divario è spiegato per circa 0,5 punti dalle caratteristiche delle imprese debitrici e per 0,2 dal mix di banche, mentre al diverso andamento del ciclo economico sono attribuibili ulteriori 0,6 punti. Il divario residuo si annulla inserendo nel modello variabili legate al contesto esterno, quali la maggiore presenza di criminalità organizzata, la più lunga durata dei processi e la minore dotazione di capitale sociale.

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