Il lavoro presenta una ricostruzione degli andamenti dell'economia italiana e delle due macroaree del Paese, il Centro Nord e il Mezzogiorno, dagli anni cinquanta. Propone inoltre alcuni scenari di crescita sulla base delle proiezioni demografiche dell'Istat e di diverse ipotesi circa l'evoluzione futura del mercato del lavoro e della produttività.
Si documenta un progressivo rallentamento del prodotto, più marcato nel Mezzogiorno, guidato da quello della produttività e, più di recente, dell'occupazione e dell'accumulazione di capitale. Dato il calo atteso della popolazione in età di lavoro, senza aumenti della partecipazione al mercato del lavoro e della produttività, l'economia italiana sarebbe destinata a contrarsi dalla seconda metà del decennio in corso, con maggiore intensità nel Mezzogiorno. Tassi di crescita della produttività simili a quelli degli altri paesi europei e un processo di convergenza tra le due aree sarebbero invece in grado di assicurare al Paese ritmi di sviluppo sostenuti.