I principi contabili internazionali prevedono una gerarchia nelle valutazioni al fair value di attività e passività finanziarie, in relazione alla disponibilità di dati di mercato. Gli strumenti finanziari di secondo e di terzo livello (L2 ed L3) risentono di un certo grado di incertezza valutativa. Il lavoro esplora la correlazione fra indicatori di vulnerabilità finanziaria delle banche (CDS, Z-score, Price-to-Book) e ammontare di strumenti L2 e L3 e di crediti deteriorati nei loro bilanci.
Il lavoro, riferito a un ampio campione di banche significative, mostra che un aumento di attività e passività L2 o L3 o di crediti deteriorati nei loro bilanci tende ad associarsi a un peggioramento degli indicatori di vulnerabilità finanziaria degli intermediari. Vi è una correlazione positiva tra strumenti L2 e spread sui CDS; gli strumenti L3 e i crediti deteriorati sono correlati positivamente con il rischio di default (misurato dallo Z-score) e negativamente con le valutazioni di borsa.