Il lavoro analizza i movimenti di capitale verso le economie emergenti durante la pandemia, soffermandosi sul temporaneo arresto degli afflussi nella fase iniziale. Si descrivono le politiche adottate a livello nazionale e le misure messe in atto dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) per far fronte alle conseguenze della pandemia. Si stima inoltre la domanda di risorse finanziarie da parte delle economie emergenti al FMI in caso di arresto persistente degli afflussi di capitale, utilizzando analisi di scenario e l'approccio capital flows-at-risk.
Il lavoro documenta il contributo cruciale degli intermediari non bancari nel determinare l'arresto degli afflussi di capitale verso le economie emergenti. Si evidenzia come le stesse abbiano utilizzato un'ampia gamma di strumenti, adottando politiche monetarie non convenzionali e ricorrendo a misure macroprudenziali anticicliche. Le stime della domanda di risorse finanziare al Fondo in uno scenario avverso segnalano la potenziale inadeguatezza delle risorse del FMI in presenza di shock sistemici.