N. 557 - L'impronta carbonica dei prestiti italiani

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di Ivan Faiella e Luciano Lavecchiaaprile 2020

Le politiche energetiche e climatiche per la transizione verso un'economia decarbonizzata possono influenzare il valore degli attivi aziendali (i cosiddetti rischi di transizione). Questo lavoro presenta una valutazione del contenuto di carbonio dei prestiti alle imprese in Italia, identificando i settori più esposti a tali rischi sulla base di tre metodi alternativi.

L'impronta di carbonio dei prestiti bancari italiani risulta ridotta rispetto ad altri paesi europei: la stima dei prestiti esposti al rischio di transizione (nel 2018) varia tra il 37 e il 53 per cento del totale, a seconda della metodologia adottata. Queste informazioni possono essere utilizzate come punto di partenza per valutare, nell'ambito di uno scenario climatico, come le diverse politiche climatiche influenzano la stabilità del settore bancario.

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