Il lavoro misura la variabilità territoriale dei tributi applicati da Regioni, Province e Comuni sulle famiglie tra il 2012 e il 2015, prima del blocco in aumento delle principali aliquote locali. Lo studio si concentra sul caso di una famiglia-tipo, simile a quella media italiana in termini di reddito, numerosità, consumi e patrimonio immobiliare. Per tale famiglia-tipo ricostruisce i principali tributi locali in ciascun comune capoluogo.
La tassazione locale risulta più elevata per la famiglia-tipo residente nei capoluoghi del Mezzogiorno rispetto a quella del Centro Nord, nelle Regioni a statuto ordinario rispetto a quelle a statuto speciale, e nei grandi centri urbani. L’imposizione locale è più elevata dove gli Enti sono in disequilibrio finanziario o hanno una minore capacità di riscossione delle entrate. Tra il 2012 e il 2015 le differenze nella tassazione tra aree del Paese sono aumentate.
