N. 446 - Un riassorbimento degli squilibri di stock? Il caso della posizione netta sull'estero dell'Italia

Go to the english version Cerca nel sito

di Valerio Della Corte, Stefano Federico e Enrico Tostiluglio 2018

La posizione netta sull'estero (PNE) corrisponde alla differenza tra le attività e le passività finanziarie di un paese nei confronti del resto del mondo. Elevate posizioni nette debitorie possono essere difficili da finanziare in maniera sostenibile. Dopo aver raggiunto quasi il -25 per cento del PIL all'inizio del 2014, la PNE dell'Italia è significativamente migliorata (-7 per cento alla fine del 2017). Il lavoro analizza le principali tendenze e le prospettive della PNE italiana.

Il miglioramento della PNE dell'Italia dal 2014 è dovuto in larga parte agli avanzi di conto corrente. Nello scenario di base la PNE diventerebbe positiva a partire dal 2020. Tra i possibili rischi, il principale sarebbe un marcato apprezzamento dell'euro, che causerebbe significative perdite in conto capitale sulle attività estere. Nel medio periodo la PNE rimarrebbe comunque distante dalla soglia di allerta (-35 per cento) prevista dalla Procedura per gli squilibri macroeconomici.

Testo della pubblicazione