Il lavoro analizza l'evoluzione della disuguaglianza in Italia dal 1989 al 2014, concentrandosi su tre fasi cicliche: la crisi valutaria del 1992; la crescita moderata dal 1993 al 2007; la doppia recessione dal 2008 al 2013. Si utilizzano sia i dati dei conti nazionali sia le informazioni dell'Indagine della Banca d'Italia sui bilanci familiari.
La disuguaglianza dei redditi è cresciuta bruscamente durante la recessione dei primi anni Novanta, assai meno durante quella più recente, sebbene la quota di persone in povertà sia aumentata in misura simile nei due periodi. Ciò discende dal fatto che durante la doppia recessione la riduzione dei redditi ha riguardato tutta la popolazione. Questa stabilità apparente nasconde un aumento dei divari tra i gruppi socio-demografici, in particolare tra giovani e anziani e tra italiani e immigrati.
Pubblicato nel 2019 in: Stato e Mercato, v. 115, 1, pp. 41-68