Il lavoro, utilizzando i dati dell'indagine sui bilanci delle famiglie della Banca d'Italia, effettua una ricostruzione dei dati sulla ricchezza individuale in Italia.
I dati consentono di descrivere divari consistenti tra uomini e donne, maggiori per le attività finanziarie rispetto alle attività reali e in particolare agli immobili. I divari, più ridotti nelle età giovanili e crescenti nell'età adulta, appaiono in diminuzione nel corso del tempo, ma ancora significativi.
Gli indici di concentrazione della ricchezza netta individuale sono ampiamente maggiori di quelli calcolati sulla ricchezza familiare o sulla ricchezza pro-capite, che ripartisce equamente la ricchezza tra i membri della famiglia. Il trend nei livelli di concentrazione, tuttavia, non si modifica in modo rilevante.
Alcune regressioni suggeriscono che i divari osservati siano da attribuire in larga parte alle differenze tra i generi in termini di età, titolo di studio, occupazione e reddito.