In questo lavoro si esamina l'impatto della corruzione sulla selezione e l'allocazione del personale nel settore pubblico.
Gli indicatori statistici di corruzione, costruiti su dati italiani a livello locale, sono basati sul numero di reati registrati, sulla fiducia dei cittadini verso le istituzioni pubbliche locali, sulla percezione del grado di integrità delle amministrazioni e sulla qualità della spesa pubblica.
Usando una strategia di stima difference-in-differences, si trova che nelle aree caratterizzate da più alti valori degli indicatori di corruzione, la selezione dei dipendenti pubblici in termini di capitale umano peggiora nel confronto con quella dei dipendenti privati. Tale effetto riguarda in prevalenza i dirigenti e i professionisti altamente qualificati. Più alti valori degli indicatori di corruzione si associano, inoltre, a una peggiore allocazione delle risorse umane e, in particolare, a un aumento del tasso di sotto-qualificazione dei dipendenti pubblici rispetto a quelli del settore privato.
Tali risultati sono robusti rispetto all'utilizzo di diversi indicatori di corruzione e a quello di altre specificazioni empiriche, tra cui stime a variabili strumentali che fanno uso di fattori storici quali fonte di variabilità per gli attuali livelli di corruzione.
Pubblicato nel 2019 in: European Journal of Political Economy, v. 60.
