Le crescenti necessità di finanziamento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (2030 Development Agenda), insieme a fattori che verosimilmente limiteranno nel prossimo futuro la crescita delle risorse proprie delle BMS, richiedono di massimizzare l’efficienza del capitale di queste istituzioni.
Focalizzandosi sulle 7 maggiori BMS – IBRD, IFC, AfDB, EBRD, EIB, ADB e IADB – questo studio: (a) ne quantifica la capacità di prestito ancora disponibile, a parità di capitale e livello di rating; (b) fornisce una stima preliminare dell’impatto sulla capacità residua di finanziamento derivante dall’affinamento delle metodologie di Standard and Poor’s per tener conto del ‘preferred creditor status’ e del ‘single name concentration’, come suggerito anche da altri ricercatori. L’analisi è, inoltre, riprodotta ipotizzando un rating AA+.
I risultati dimostrano che l’affinamento delle suddette metodologie può contribuire in modo sensibile a incrementare la residua capacità di finanziamento delle BMS, sia sotto lo scenario tripla-A che sotto quello AA+. Contestualmente, il lavoro mostra chiaramente che le BMS non possono rappresentare l’unico strumento disponibile per fronteggiare le enormi necessità di finanziamento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.