N. 380 - La mobilità interregionale degli studenti universitari: il caso italiano

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di Ilaria De Angelis, Vincenzo Mariani e Roberto Torrinigiugno 2017

La bassa mobilità geografica degli studenti del Centro Nord e l’elevata incidenza di studenti meridionali iscritti nelle università del Centro Nord sono caratteristiche note del sistema universitario italiano.

Utilizzando una nuova base dati amministrativa sulle immatricolazioni presso le università italiane, questo lavoro mostra che negli anni più recenti la mobilità interregionale degli studenti italiani è aumentata. Tale aumento, avvenuto in un periodo di declino dei tassi di ingresso nell’università, non è attribuibile a un cambiamento della composizione degli studenti che si immatricolano. Nel lavoro analizziamo il ruolo di alcune delle determinanti della mobilità universitaria correlando i flussi di studenti a livello regionale con l’attrattività delle università e mostriamo che la mobilità è associata positivamente con la qualità della ricerca, dell’insegnamento e con le prospettive lavorative che l’università di destinazione è in grado di offrire.

I flussi di mobilità sono invece correlati negativamente con la distanza tra università e regione di origine dello studente e con il tasso di abbandono. Inoltre l’evidenza empirica suggerisce che negli ultimi anni la distanza dell’università di destinazione è diventata meno rilevante nello spiegare la mobilità, mentre il ruolo della qualità degli atenei è aumentato.

Pubblicato nel 2017 in: Politica economica/Journal of Economic Policy, v. 33, 1, pp. 73-96.

Testo della pubblicazione