Nel presente lavoro si esamina la possibile influenza dei crediti deteriorati (Non-Performing Loans, NPL) sull’offerta di finanziamenti bancari alle imprese italiane tra il 2008 e il 2015 sulla base dei dati sui prestiti alle singole imprese.
Per tener conto delle variazioni nella domanda di credito e delle caratteristiche della clientela, l’analisi di regressione include effetti fissi variabili nel tempo per ciascuna impresa; per identificare variazioni esogene degli NPL vengono inoltre sfruttate le informazioni relative all’esercizio di revisione degli attivi bancari (Asset Quality Review) condotto nel 2014.
Il risultato principale della nostra analisi è che l’offerta di credito non è causalmente determinata dal livello degli NPL: la correlazione negativa tra NPL e la crescita del credito è principalmente riconducibile a variazioni nelle condizioni economico-finanziarie delle imprese e alla contrazione nella loro domanda di credito. Allo stesso tempo, incrementi esogeni degli NPL, con i relativi aumenti negli accantonamenti, possono determinare una correzione negativa nell’offerta di prestiti.