Il lavoro analizza la dinamica e le caratteristiche delle obbligazioni bancarie detenute dalle famiglie italiane e presenta una stima del rendimento lordo a scadenza delle obbligazioni bancarie sottoscritte all'emissione. Dal 1950 la quota di tali attività nel portafoglio delle famiglie ha mostrato ampie fluttuazioni, riflettendo principalmente le politiche di emissione delle banche e le modifiche nel trattamento fiscale dei titoli, oltre che mutamenti nelle preferenze. Il peso delle obbligazioni sulla ricchezza finanziaria delle famiglie ha raggiunto il valore massimo dell'11 per cento nel 1973 e nel 2011.
Dal 2012 è iniziata una fase di ridimensionamento di tali investimenti: a marzo 2016 il peso delle obbligazioni bancarie sulla ricchezza finanziaria delle famiglie era tornato sotto il 5 per cento. Il rendimento lordo all'emissione delle obbligazioni bancarie collocate presso le famiglie italiane, dopo l'aumento osservato durante la crisi dei debiti sovrani, è tornato sui livelli raggiunti negli anni precedenti il 2011. Il differenziale di rendimento rispetto ai BTP a cinque anni, prevalentemente negativo tra il 2009 e il 2012, è positivo dalla fine del 2013.
Pubblicato nel 2018 in: Bancaria, 3-2018, pp. 52-61