Nel periodo 2007-2014, caratterizzato da due crisi eccezionalmente gravi, le banche locali italiane hanno accresciuto la loro presenza sul territorio, ampliando la rete degli sportelli mentre le altre la riducevano, e rafforzato la quota di mercato sui prestiti a famiglie e imprese. Al contempo la qualità del loro credito è fortemente peggiorata, soprattutto per le banche locali che allo scoppio della crisi erano più esposte verso clientela non tradizionale (specialmente grandi imprese) e verso il settore delle costruzioni. L’aumento della rischiosità ha inciso sugli equilibri di bilancio degli intermediari determinando un numero crescente di crisi aziendali ed è stato maggiore nelle regioni meridionali, dimostrando che i rischi del localismo bancario, se non adeguatamente governati, possono prevalere sui vantaggi.
N. 324 - Le banche locali e il finanziamento dei territori: evidenze per l'Italia (2007-2014)
Testo della pubblicazione
- N. 324 - Le banche locali e il finanziamento dei territori: evidenze per l'Italia (2007-2014) pdf 1.4 MB Data pubblicazione: 18 marzo 2016