In Italia non esiste una definizione condivisa di povertà energetica (PE) a fronte di specifici strumenti di contrasto al fenomeno (il bonus elettrico e il bonus gas). In questo lavoro, proponiamo una serie di misure per colmare questo gap informativo. Secondo gli indicatori considerati la percentuale di famiglie in PE nel 2012 variava tra il 5 e il 20 per cento del totale. Una selezione delle misure in base a criteri qualitativi suggerisce di usare un indicatore low income high costs basato sulla spesa e corretto per includere anche le famiglie economicamente vulnerabili con spesa per riscaldamento nulla. Secondo questa statistica la quota di famiglie PE nel periodo 1997-2012 è rimasta sostanzialmente stabile, intorno all’8 per cento. Alcune simulazioni indicano che gli strumenti di contrasto alla PE presenti in Italia avrebbero sortito una modesta riduzione delle famiglie in tale condizione.
Published in 2015 in: Politica economica, v. 31, 1, pp. 27--76.