N. 171 - Le donne e l’economia italiana

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di Magda Bianco, Francesca Lotti e Roberta Zizzagiugno 2013

I divari di genere sul mercato del lavoro, ai vertici delle imprese, nelle retribuzioni restano significativi in Italia. Nel lavoro, che sintetizza i principali risultati di un progetto di ricerca volto a individuare gli effetti economici e le principali cause di tali divari, vengono discusse alcune evidenze relative ai differenziali salariali, ai divari nei vertici e nell'accesso al credito. Tra le cause dei persistenti divari vengono individuati sia fattori di offerta (da parte delle donne), sia di domanda (da parte del mercato del lavoro). Tra i primi rilevano la scarsità di strumenti di conciliazione e l'organizzazione del lavoro, ancora poco flessibile; per alcuni aspetti, anche l'istruzione. Tra i secondi rilevano le componenti culturali e fenomeni di discriminazione "implicita", per cui vengono premiate sul mercato del lavoro caratteristiche più diffuse tra gli uomini, sebbene non rilevanti per il lavoro svolto. Si discutono inoltre alcune delle politiche volte a ridurre i divari: la normativa nazionale e le politiche regionali; gli incentivi all'imprenditoria femminile; una tassazione che non scoraggi il lavoro femminile.

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