N. 141 - Politica monetaria e dominanza fiscale in Italia dai primi anni settanta all’adozione dell’euro: una rassegna

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di Eugenio Gaiotti e Alessandro Secchinovembre 2012

Il lavoro presenta una rassegna della letteratura e dell'evidenza empirica sugli effetti della politica fiscale sulla gestione monetaria e sull'inflazione (noti come grado di "dominanza fiscale") in Italia nell'ultima parte del XX secolo ed esamina l'evoluzione delle tecniche di finanziamento del Tesoro e degli obiettivi della banca centrale. Agli inizi degli anni settanta, il disavanzo pubblico e la creazione di base monetaria erano correlate positivamente, ma il lavoro argomenta che le politiche monetarie espansive riflettevano soprattutto il peso attribuito agli obiettivi reali e alle politiche di regolazione a breve termine del ciclo economico. Il regime monetario è mutato all'inizio degli anni ottanta: il disavanzo pubblico ha continuato a espandersi, ma la creazione di base monetaria associata al finanziamento del Tesoro è diminuita ed è stata avviata con successo la disinflazione. Secondo il lavoro, l'analisi dell'esperienza italiana indica che l'adozione di obiettivi espliciti e condivisi e l'indipendenza della banca centrale sono requisiti essenziali per il successo della politica monetaria nell'assicurare la stabilità dei prezzi; che quando questi requisiti sono assicurati, non è necessario circoscrivere la sfera d'azione della banca centrale a un insieme specifico di strumenti operativi; che una politica monetaria non accomodante non è un incentivo sufficiente all'adozione di una politica fiscale responsabile.