Lo studio fornisce una panoramica del ricorso a forme di finanziamento a medio-lungo termine delle banche degli Stati Uniti, dell'area dell'euro e del Regno Unito e, separatamente, di un gruppo di istituzioni finanziarie a rilevanza sistemica (G-SIFIs) nel periodo 1997-2011. Dopo lo scoppio della crisi nel mercato dei mutui subprime, si è osservata una considerevole ricomposizione delle fonti di finanziamento delle banche, anche a causa delle misure non convenzionali di politica monetaria, delle misure di sostegno dei governi e dell'aumento significativo del costo della raccolta all'ingrosso. Le stime econometriche relative a un campione di 6.400 obbligazioni bancarie mostrano che le garanzie pubbliche, implicite ed esplicite, hanno un effetto significativo sul costo delle emissioni, con differenze sostanziali tra i paesi con merito di credito più elevato (tripla A) e quelli con rating più basso. Quando esistono dei credit default swap sul debito delle banche, tuttavia, il ruolo del loro paese di appartenenza è significativamente minore e il mercato sembra dare un peso maggiore alle loro caratteristiche di solidità e merito di credito.
N. 137 - Il recente sviluppo del finanziamento a lungo termine delle banche
Testo della pubblicazione
- N. 137 - Il recente sviluppo del finanziamento a lungo termine delle banche (solo in inglese) pdf 467.8 KB Data pubblicazione: 09 novembre 2012