N. 101 - Aiuti allo sviluppo e interessi geopolitici: un'analisi empirica

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di Paolo Pinotti e Riccardo Settimoluglio 2011

Utilizzando un campione di 143 paesi in via di sviluppo per il periodo 1980-2004, il lavoro stima l'impatto degli aiuti multilaterali sul supporto da parte dei paesi beneficiari alla politica estera degli Stati Uniti (il principale paese donatore), misurato dall'allineamento nelle votazioni all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La potenziale sussistenza di interessi comuni tra Stati Uniti e paesi beneficiari, che possono spiegare tanto la volontà dei primi a finanziare i secondi, quanto la preferenza dei secondi a sostenere la politica estera dei primi, crea un evidente problema di endogeneità. Al fine di risolverlo, si ricorre al metodo delle variabili strumentali, utilizzando l'incidenza di disastri naturali e le variazioni avverse dei prezzi delle materie prime come fattori in grado di influenzare la domanda di aiuti (a parità di offerta). I risultati indicano che gli aiuti multilaterali non hanno un impatto significativo sui voti a favore degli Stati Uniti. Questo risultato, diversamente a quanto accade nel caso degli aiuti bilaterali, è robusto rispetto a diverse specificazioni del modello.

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