N. 79 - La storia di due "economie bazaar": un’analisi input-output per la Germania e per l’Italia

Go to the english version Cerca nel sito

di Emanuele Breda e Rita Cappariellodicembre 2010

Questo lavoro analizza l'intensità del processo di internazionalizzazione produttiva tra il 1995 e il 2006 per l'Italia e la Germania. L'analisi è basata su un ampio insieme di indicatori di internazionalizzazione produttiva incluso uno nuovo, il contenuto diretto e indiretto di importazioni della produzione che tiene in considerazione anche il contenuto di importazioni degli input produttivi domestici. Nel 2006 l'intensità del processo di internazionalizzazione era piuttosto simile nei due paesi, sebbene risultasse lievemente più alto per le imprese italiane considerando la sola manifattura. Da un punto di vista dinamico, tra il 1995 e il 2000 la crescita dell'off-shoring è stata sostenuta in entrambe le economie ma più intensa in Germania che, almeno nel comparto manifatturiero, partiva da un livello più basso. Durante i primi anni dello scorso decennio il livello di internazionalizzazione delle due economie è rimasto stabile; negli ultimi anni considerati nell'analisi (2004-06) ha ricominciato a crescere a un ritmo sostenuto, soprattutto in Italia. Ciò sembra suggerire un cambiamento nelle strategie e una riorganizzazione della produzione da parte delle imprese italiane. Le nuove sfide poste dalla globalizzazione, dalla diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, e dall'introduzione dell'euro hanno indotto le imprese italiane più dinamiche a ripensare alla propria organizzazione, incluso il grado di integrazione verticale.