n. 49 - Le differenze nel livello dei prezzi al consumo tra Nord e Sud

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di Luigi Cannari e Giovanni Iuzzolinoluglio 2009

In questo lavoro si forniscono indicazioni più complete sull'ordine di grandezza delle differenze nel livello dei prezzi tra le regioni italiane integrando i dati elaborati dall'Istat con informazioni sui prezzi delle abitazioni e sugli affitti rilevate dall'Agenzia del territorio e dalla Banca d'Italia (in particolare con l'indagine sui bilanci delle famiglie) e con stime di altre fonti. I risultati mostrano che il livello dei prezzi è inferiore nel Mezzogiorno rispetto alle restanti aree territoriali di circa il 16-17 per cento. Tale divario è spiegato per oltre due terzi dal diverso livello delle spese per l'abitazione, che includono i fitti figurativi imputati; includendo i soli fitti effettivi, il differenziale territoriale si riduce al 10 per cento. Seppure con ordini di grandezza inferiori, divari significativi si riscontrano anche all'interno delle macroaree, segnalando per talune categorie di beni e servizi la potenziale rilevanza di fattori regionali o anche provinciali nella determinazione del livello dei prezzi.

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