n. 24 - Il servizio di taxi e di noleggio con conducente dopo la riforma Bersani: un’indagine sulle principali città italiane

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di Chiara Bentivoglisettembre 2008

Il lavoro analizza il mercato italiano dei taxi e i suoi recenti cambiamenti sulla base di un'indagine condotta dalla Banca d'Italia. Si rileva una certa omogeneità nella normativa locale, una diffusa sovrarappresentazione dei delegati degli operatori rispetto a quelli degli utenti nelle commissioni consultive locali e uno scarso utilizzo di indicatori di valutazione dell'adeguatezza del servizio. I costi medi del settore risultano piuttosto omogenei a fronte di ampie differenze nella struttura dell'offerta e nella tipologia delle tariffe. Gli strumenti attribuiti ai Comuni dalla legge Bersani sono stati utilizzati soprattutto nelle grandi città: spesso l'aumento dei taxi in circolazione - ottenuto attraverso maggiori turni, più raramente distribuzione (gratuita) di nuove licenze - si è accompagnato ad un aumento delle tariffe, presumibilmente col fine di salvaguardare la redditività degli operatori; pressoché assente è risultato l'uso di misure di riorganizzazione del servizio (su scala sovracomunale, su più operatori ed in termini di regolazione del traffico). La congruità delle decisioni dei Comuni rispetto alle caratteristiche della domanda e dei costi è tuttavia difficile da valutare in assenza di strumenti non occasionali di conoscenza del mercato.