Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita - giugno 2008, n. 46Supplementi al Bollettino Statistico - Indagini campionarie

Fra il 3 e il 30 giugno 2008 si sono svolte le interviste dell’indagine trimestrale Banca d’Italia – Il Sole 24 Ore sulle aspettative di inflazione e crescita, riferita al mese di giugno 2008. Hanno partecipato 477 imprese con almeno 50 addetti, di cui 285 operanti nell’industria e 192 nei servizi.

I principali risultati

Aspettative di inflazione al consumo in Italia

L’inflazione attesa per i prossimi dodici mesi è pari al 3,5 per cento, in aumento rispetto al 3,3 per cento registrato lo scorso marzo. Nel mese di giugno 2008 il tasso di inflazione al consumo è stato del 4 per cento, 1,9 punti percentuali al di sopra delle attese espresse dalle imprese nel giugno 2007.

Valutazioni sulla situazione economica generale

I giudizi delle imprese sugli andamenti più recenti rimangono prevalentemente negativi: la metà delle imprese ritiene che la situazione economica generale dell’Italia sia peggiorata rispetto a tre mesi fa; tuttavia questa quota risulta diminuita di circa 23 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, a vantaggio di coloro che ritengono la situazione invariata (44,3 per cento) o migliorata (5,8 per cento, aumentata di 4,5 punti rispetto alla passata rilevazione). Il saldo negativo tra i giudizi, sia pur ampio, si è ridotto rispetto al trimestre precedente, passando da circa 71 a circa 44 punti percentuali.

La probabilità di miglioramento della situazione economica nei prossimi tre mesi rimane bassa per tutte le classificazioni proposte: l’85,5 per cento delle imprese la valuta inferiore al 25%, il 95,1 inferiore alla metà. Tra le imprese del Centro, l’8,8 per cento valuta una probabilità di miglioramento superiore al 50%. Rispetto alla precedente rilevazione, la quota di imprese che esprimono una probabilità di miglioramento fino al 25% diminuisce di circa 2 punti percentuali, a vantaggio delle probabilità di miglioramento superiori.

Condizioni economiche in cui operano le imprese

Il 65,2 per cento delle imprese si attende condizioni invariate nei prossimi tre mesi; questa percentuale risulta aumentata rispetto al trimestre precedente, a spese di entrambe le altre quote (tav. 5). La quota che si aspetta un miglioramento rimane considerevolmente inferiore a quella che si aspetta un peggioramento (5,6 contro 29,2 per cento). Il divario risulta più ristretto rispetto alla precedente rilevazione (–23,6 punti percentuali contro –26,5).

Ad influenzare negativamente le prospettive delle imprese rimane soprattutto la dinamica attesa del costo delle materie prime, seguita dagli sviluppi del costo del lavoro e delle condizioni di accesso al credito.

Le previsioni a tre anni relative alle condizioni economiche in cui opereranno le imprese risultano migliorate rispetto al trimestre precedente: il 47,7 per cento delle imprese si attende un miglioramento, il 23,4 per cento un peggioramento. Rispetto a marzo 2008 il saldo, positivo, si è ampliato passando da 11,6 a 24,3 punti percentuali: è massimo presso le imprese del Nord ovest (32,2) e minimo presso le grandi imprese (1,1).

Condizioni per l’investimento

Il 37,5 per cento delle imprese valuta che le condizioni per investire siano peggiorate rispetto a tre mesi fa; il 53,8 per cento le giudica invariate; il restante 8,7 per cento stima invece che siano migliori. Il quadro appare in relativo miglioramento rispetto alla scorsa rilevazione, in occasione della quale si registravano rispettivamente il 47,5, il 48,1 e il 4,4 per cento.

Condizioni di accesso al credito

Per i tre quarti delle imprese le condizioni di accesso al credito risultano invariate rispetto allo scorso trimestre. Il 22,7 per cento delle imprese ritiene che le condizioni di accesso al credito siano peggiorate rispetto allo scorso trimestre (quando la corrispondente quota era il 19,1 per cento); il 3,0 le considera migliorate (era il 3,5 per cento). Il divario tra giudizi positivi e negativi è minimo nell’industria (–12,2 punti percentuali).

Per le imprese che hanno contattato in questo senso il sistema bancario i giudizi risultano maggiormente polarizzati; la quota di imprese che registra condizioni migliorate è più elevata tra le imprese che hanno contattato il sistema bancario (6 per cento) che tra le altre (1,9).

Nel valutare questi risultati occorre tuttavia tenere presente che solo il confronto ripetuto nel tempo delle risposte fornite può consentire una valutazione affidabile degli andamenti di mercato. Tale confronto è al momento possibile solo per due rilevazioni, dato che la sezione sul credito compare nella presente rilevazione a partire da marzo 2008.

Dinamica dell’occupazione

La quota di imprese che prevede di diminuire l’occupazione totale nei prossimi tre mesi supera quella che ne attende un incremento (rispettivamente 14,4 e 20,1 per cento). Il saldo tra previsioni al rialzo e al ribasso cambia segno rispetto alla precedente rilevazione (–6,7 contro 6,9 punti percentuali).

Variazione dei prezzi di vendita delle imprese

Le imprese in media hanno dichiarato un aumento dei propri prezzi di vendita del 2,6 per cento negli ultimi 12 mesi, 0,7 punti percentuali in più di quanto avevano previsto nel giugno 2007. Per il prossimo anno si attendono un rialzo del 2,7 per cento, in aumento rispetto alla scorsa rilevazione nella quale avevano previsto un incremento dei propri prezzi dell’1,7 per cento. Le imprese segnalano che le tensioni sui propri prezzi deriveranno principalmente dalla variazione del costo del lavoro e dei prezzi delle materie prime; l’influenza di questi ultimi risulta aumentata rispetto alla precedente rilevazione.

Le imprese tendono a prevedere con regolarità che i propri prezzi aumenteranno meno dell’indice generale nel corso dei 12 mesi successivi: il differenziale relativo alle previsioni per giugno 2009 è di 0,8 punti percentuali. La differenza tra il tasso di inflazione annuo osservato a giugno 2008 e gli aumenti dei prezzi dichiarati dalle imprese sullo stesso orizzonte temporale è di 1,4 punti percentuali (invariato rispetto a marzo 2008).

Testo della pubblicazione