N. 21 - La domanda e l'offerta di credito a livello territoriale

Nel mese di marzo del 2018 le filiali regionali della Banca d'Italia hanno condotto la nuova edizione dell'Indagine sulle banche a livello territoriale (Regional Bank Lending Survey, RBLS), che rileva l'andamento della domanda e dell'offerta di credito e della raccolta bancaria nelle diverse ripartizioni geografiche per il secondo semestre del 2017. La rilevazione riproduce in larga parte le domande contenute nell'analoga indagine realizzata dall'Eurosistema (Bank Lending Survey, BLS); rispetto a quest'ultima, la RBLS si caratterizza per il dettaglio territoriale e settoriale, il diverso profilo temporale (semestrale invece che trimestrale) e per il maggior numero di banche coinvolte (circa 300 nell'ultima rilevazione; cfr. la sezione: Note metodologiche), che consente di elaborare informazioni anche per dimensione degli intermediari. Essa riporta inoltre alcune informazioni relative alle caratteristiche dei prestiti alle famiglie.

I principali risultati della rilevazione sono riportati di seguito.

  • Nella seconda metà del 2017 la domanda di credito da parte delle imprese ha continuato a crescere seppur debolmente. Le richieste di finanziamenti sono cresciute nel Nord Est e nel Mezzogiorno mentre sono rimaste stabili nelle altre ripartizioni territoriali. La domanda è stata sostenuta soprattutto dalle esigenze di finanziamento degli investimenti produttivi, analogamente a quanto verificatosi nella prima parte dell'anno.
  • Le condizioni di accesso al credito per le imprese sono rimaste favorevoli in tutte le aree del Paese. I criteri di offerta si sono allentati per le imprese della manifattura e dei servizi, mentre le banche mantengono ancora un atteggiamento più prudente nei confronti delle imprese edili. Si è ulteriormente ridotto lo spread mediamente applicato ai finanziamenti.
  • La domanda di mutui e di credito al consumo si è stabilizzata: le esigenze di finanziamento delle famiglie sono cresciute moderatamente al Nord, rimaste invariate al Centro e diminuite nel Mezzogiorno. Dal lato dell'offerta, dopo gli allentamenti registrati nel triennio precedente, i criteri per la concessione di mutui per l'acquisto di abitazioni sono rimasti stabili nell'ultima rilevazione, mentre si è osservato un lieve irrigidimento nell'offerta di credito al consumo.
  • L'evoluzione di alcune caratteristiche dei mutui per l'acquisto di abitazioni conferma il permanere di criteri di offerta distesi; in particolare, il rapporto tra finanziamento e valore dell'immobile (loan-to-value ratio) è ulteriormente aumentato al 65 per cento, riportandosi su un valore simile a quello registrato nel 2007-08.
  • Nella seconda parte del 2017 è tornata a crescere la domanda di depositi, mentre le scelte di allocazione del risparmio delle famiglie hanno privilegiato gli investimenti in quote di fondi comuni, a scapito dei titoli di Stato e delle obbligazioni bancarie. Le banche hanno proseguito le politiche di contenimento delle remunerazioni offerte su depositi e obbligazioni.

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