N. 26 - L'economia delle Province autonome di Trento e di BolzanoAggiornamento congiunturale

Nei primi mesi del 2016 l’economia delle province autonome ha mostrato segnali di rafforzamento, più evidenti nella provincia di Bolzano. La condizione delle imprese manifatturiere trentine è rimasta sostanzialmente stabile, beneficiando della ripresa dei consumi nazionali; le vendite estere – che negli ultimi anni avevano sostenuto l’attività industriale – hanno registrato una flessione. L’attività delle imprese manifatturiere altoatesine ha continuato a espandersi, grazie al perdurante sostegno delle esportazioni. L’accumulazione di capitale ha registrato una nuova battuta d’arresto, sebbene con prospettive di lieve ripresa per il prossimo anno. Nel settore delle costruzioni l’attività è rimasta molto debole in Trentino, a fronte di evidenti segnali di miglioramento in Alto Adige. In entrambe le province il comparto dei servizi ha beneficiato della forte crescita del turismo e del relativo indotto e della ripresa dei consumi.

Le condizioni del mercato del lavoro sono migliorate, in misura più marcata in provincia di Bolzano rispetto a quella di Trento; in entrambe le province è diminuito il tasso di disoccupazione. Corrispondentemente, il ricorso alla Cassa integrazione è calato sia nella componente ordinaria sia in quella straordinaria.

Nel primo semestre del 2016 i prestiti bancari erogati al settore privato hanno registrato un leggero aumento, sostenuti dai finanziamenti concessi alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni; i crediti alle imprese sono diminuiti lievemente in Trentino e in misura più marcata in Alto Adige. In entrambe le province le condizioni di accesso al credito per le imprese, pur rimanendo selettive, non hanno mostrato variazioni rilevanti a eccezione del settore delle costruzioni della provincia di Trento che ha registrato un nuovo lieve irrigidimento; i criteri di offerta dei prestiti alle famiglie sono rimasti stabili. Il tasso di ingresso in sofferenza dei prestiti alle imprese è calato in entrambe le province; la qualità del credito alle famiglie è invece lievemente peggiorata.

In un contesto di tassi di interesse a breve termine estremamente contenuti, i depositi di famiglie e imprese presso il sistema bancario hanno continuato a crescere, sospinti in particolare dall’espansione dei conti correnti.

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