N. 38 - L'economia della PugliaAggiornamento congiunturale

Gli indicatori congiunturali evidenziano per i primi nove mesi del 2015 il ritorno a una crescita modesta. L’attività industriale è migliorata lievemente: secondo le indicazioni del sondaggio condotto dalla Banca d’Italia le imprese che dichiarano un’espansione del fatturato sono diventate più numerose di quelle che ne dichiarano un calo, soprattutto tra le realtà più grandi e tra quelle più orientate ai mercati internazionali. Nel primo semestre le esportazioni sono complessivamente aumentate, sebbene la crescita sia stata frenata dall’andamento negativo del comparto siderurgico. L’attività di investimento è rimasta debole e nelle previsioni delle imprese dovrebbe ristagnare anche nel 2016. Dopo sette anni di contrazione, l’attività produttiva nel settore dell’edilizia ha registrato un lieve incremento, beneficiando anche della ripresa delle transazioni di immobili residenziali. Secondo il sondaggio condotto dalla Banca d’Italia le imprese edili si attendono un ulteriore miglioramento della congiuntura nel 2016.

All’aumento delle presenze di turisti, soprattutto stranieri, si è associata una crescita del traffico di passeggeri negli aeroporti; il traffico di passeggeri nei principali porti è invece diminuito.

Nel primo semestre del 2015 gli indicatori del mercato del lavoro hanno registrato un miglioramento significativo, beneficiando anche degli effetti delle riforme introdotte a inizio anno. Il numero di occupati è aumentato e il tasso di disoccupa-zione è diminuito, rimanendo tuttavia elevato rispetto alla media nazionale.

Il lieve recupero dell’attività produttiva si è riflesso solo in parte sulla dinamica degli aggregati creditizi. A giugno i prestiti al settore produttivo e alle famiglie hanno registrato un modesto calo, a un ritmo meno intenso rispetto al 2014. L’attenuazione della flessione dei prestiti ha riguardato quasi tutti i settori pro-duttivi; il credito al comparto manifatturiero ha invece evidenziato un incremento. Relativamente alle famiglie, alla riduzione del credito al consumo si è contrapposta la crescita dei mutui per l’acquisto di abitazioni. La rischiosità del credito è rimasta sui livelli elevati di fine 2014. A fronte di un contenuto miglioramento della qualità dei prestiti alle imprese si è registrato un lieve peggioramento di quella del credito alle famiglie. I depositi di famiglie e imprese hanno continuato a crescere, grazie all’impulso proveniente dai conti correnti. Riguardo alle imprese l’aumento è stato più intenso per quelle di maggiori dimensioni.

Testo della pubblicazione