L'economia della Valle d'Aosta

Economie regionali

Rapporto annuale

Giugno 2007
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In base ai dati di fonte Svimez nel 2006 il prodotto interno lordo è cresciuto in Valle d’Aosta dell’1,8 per cento; era calato dello 0,7 per cento nell’anno precedente. Il miglioramento ha interessato i principali settori produttivi.
Nell’industria l’incremento della domanda, interna ed estera, ha sospinto la produzione e il grado di utilizzo degli impianti e ha sostenuto l’attività di investimento. Le esportazioni sono cresciute a ritmi elevati, principalmente per il contributo fornito dall’industria siderurgica.
Nelle costruzioni è proseguito l’andamento positivo nel comparto dell’edilizia privata residenziale, ancora favorito dal ricorso alle agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni e dall’aumento del numero di concessioni edilizie; nel comparto delle opere pubbliche la produzione è tornata a crescere, sospinta anche dai maggiori investimenti dell’Amministrazione regionale.
Nel settore dei servizi è aumentato il fatturato delle imprese commerciali al dettaglio e quello delle principali imprese dei trasporti; per queste ultime la spesa per investimenti è cresciuta a tassi elevati per la realizzazione di nuovi impianti di risalita. I flussi turistici sono aumentati in misura più significativa nella componente straniera.
Il miglioramento del quadro congiunturale si è riflesso positivamente sugli indicatori del mercato del lavoro. Nel 2006 il numero complessivo di occupati è tornato a crescere, per effetto dell’analogo andamento registrato nel settore dei servizi; nell’industria in senso stretto i benefici sull’occupazione sono emersi solo nell’ultima parte dell’anno; nel settore delle costruzioni sono apparsi segnali di rallentamento, con un lieve calo degli addetti e un aumento del ricorso alla gestione speciale. Il tasso di disoccupazione è sceso al 3 per cento, valore tra i più bassi in Italia.
La crescita dei prestiti bancari alla clientela residente in Valle d’Aosta è stata di poco superiore a quella dell’anno precedente. I finanziamenti alle famiglie consumatrici sono aumentati a tassi ancora elevati sia per l’acquisto di abitazioni sia nella forma del credito al consumo.
In presenza di un miglioramento del quadro congiunturale, i prestiti alle imprese manifatturiere, delle costruzioni e dei servizi hanno accelerato rispetto all’anno precedente e il grado di utilizzo delle linee di credito in conto corrente accordate alle imprese valdostane è complessivamente aumentato, anche per effetto del maggiore fabbisogno di capitale circolante.
Anche la qualità del credito è nel complesso migliorata, in particolare nell’industria e nel settore delle famiglie consumatrici, mentre è rimasta sostanzialmente invariata, su livelli contenuti, nelle costruzioni e nei servizi.
Le famiglie valdostane hanno orientato le proprie scelte verso strumenti finanziari caratterizzati da livelli di rischio e di rendimento mediamente contenuti: hanno accelerato i depositi bancari e le giacenze di titoli di Stato italiani. Sono aumentate le gestioni patrimoniali e, in misura marginale, gli investimenti in obbligazioni; quelli in azioni e in quote di O.I.C.R. sono calati.

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