L'economia della Calabria nel 2004Rapporto annuale

Nel 2004 il PIL della Calabria è cresciuto a ritmi relativamente sostenuti, dopo il rallentamento osservato nel biennio precedente.

L’apporto fondamentale è venuto dal settore agricolo, che ha contribuito per circa 1,4 punti percentuali alla crescita del prodotto regionale. Un contributo positivo è venuto anche dal settore dei servizi, in particolare dai comparti del turismo e dei trasporti.

Il valore aggiunto agricolo è cresciuto del 22 per cento in termini reali e del 12 per cento a prezzi correnti, grazie soprattutto al settore dell’olivicoltura.

Nell'industria è invece proseguita la debolezza degli ordinativi e della produzione; gli investimenti sono stati frenati dagli ampi margini di capacità produttiva inutilizzata e dall’incertezza sull’evoluzione futura della domanda.

L’attività del settore edilizio ha beneficiato della crescita del valore delle opere pubbliche avviate nell’anno.

Gli arrivi e le presenze turistiche hanno continuato a crescere a tassi superiori alla media nazionale, pur risultando ancora molto concentrati nel periodo estivo. Il traffico di passeggeri negli scali portuali e aeroportuali ha continuato a crescere. Il porto di Gioia Tauro si è confermato al
primo posto in Italia per movimentazione di contenitori. Il valore delle vendite degli esercizi commerciali è ancora calato, mentre prosegue, a ritmi modesti, l'espansione delle strutture della grande distribuzione.

L’occupazione è aumentata dell’1,9 per cento, proseguendo la tendenza avviatasi nel 2000. Il tasso di disoccupazione è sceso al 14,3 per cento.

Nel 2004 il ritmo di espansione del credito concesso alle controparti residenti in regione ha accelerato, portandosi oltre il 10 per cento e mantenendosi superiore al dato nazionale. La crescita dei prestiti ha interessato sia le imprese sia le famiglie, riguardando nella stessa misura la
componente a medio e a lungo termine e quella a breve termine.

È continuata la forte espansione dei mutui immobiliari rivolti alle famiglie consumatrici. I nuovi mutui erogati nell’anno hanno raggiunto i 480 milioni di euro, un terzo in più rispetto al 2003. Il credito al consumo erogato dalle banche e dalle società finanziarie ha continuato a crescere a ritmi sostenuti per il secondo anno consecutivo.

Le condizioni di offerta del credito ai settori produttivi si sono mantenute distese: la percentuale di utilizzo delle linee di credito accordate a breve termine è rimasta su livelli significativamente inferiori rispetto al recente passato.

La crescita delle sofferenze, sebbene superiore a quella dell'anno precedente, è stata per il quarto anno consecutivo inferiore a quella dei prestiti. L’incidenza del flusso di nuove sofferenze in rapporto alla consistenza dei prestiti di inizio periodo ha ripreso a crescere.

La raccolta bancaria è aumentata del 3,1 per cento, crescendo a tassi superiori rispetto al 2003 sia nella componente dei depositi sia in quella delle obbligazioni bancarie. Ha invece continuato a calare il valore nominale del risparmio investito in titoli depositati presso le banche.

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