L'economia della Basilicata nel 2004Rapporto annuale

Nel 2004 l’attività economica della Basilicata, secondo le stime della Svimez, è rimasta sostanzialmente stazionaria, nonostante il contributo positivo di alcuni settori; persiste la debolezza della domanda interna, sono diminuite le esportazioni.

Nel manifatturiero l’attività produttiva si è ridotta; secondo l’indagine della Banca d’Italia condotta su un campione di imprese con almeno 20 addetti, il fatturato a prezzi costanti è diminuito. È proseguita la flessione delle vendite all’estero di automobili prodotte in regione, principale voce delle esportazioni lucane. Nel comparto delle costruzioni permangono talune difficoltà.

Sono calate le vendite degli esercizi del commercio al dettaglio. È risultato positivo l’andamento della stagione turistica e la produzione agricola regionale ha recuperato i cali degli anni precedenti.
L’occupazione è diminuita; resta inferiore rispetto alla media nazionale il tasso di partecipazione al mercato del lavoro.

Il credito bancario erogato in regione ha accelerato; vi ha ancora contribuito l’espansione dei finanziamenti alle famiglie consumatrici, destinati soprattutto all’acquisto o alla ristrutturazione di immobili.

Sull’accresciuta domanda di prestiti delle imprese hanno influito l’indebolimento delle fonti interne di autofinanziamento e il contenuto costo del denaro.

Resta più elevata della media dell’Italia e del Mezzogiorno l’incidenza dei crediti a clientela in difficoltà.

Il basso livello dei tassi di interesse ha influito sulle scelte dei risparmiatori: sono ancora aumentate le componenti più liquide della raccolta ed è proseguita la flessione dei titoli mobiliari per effetto dello spostamento del risparmio verso investimenti non finanziari.

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