Bollettino economico BCE, n. 3 - 2021

Sebbene la ripresa della domanda globale e la consistente azione di stimolo fiscale stiano sostenendo l'attività a livello mondiale e nell'area dell'euro, l'incertezza sulla recrudescenza della pandemia e lo stato di avanzamento delle campagne vaccinali continua a caratterizzare le prospettive economiche di breve termine. I tassi persistentemente elevati dei contagi da coronavirus (COVID-19) nonché l'estensione e l'inasprimento delle misure di contenimento che ne conseguono seguitano ad agire da freno sull'attività economica nel breve periodo. In prospettiva, l'avanzamento delle campagne vaccinali e il previsto graduale allentamento delle misure di contenimento rafforzano le attese di un deciso recupero dell'attività economica nel corso del 2021. L'aumento registrato dall'inflazione negli ultimi mesi è ascrivibile ad alcuni fattori idiosincratici e temporanei e all'incremento della componente energetica. Al tempo stesso, le pressioni di fondo sui prezzi si mantengono contenute in un contesto di significativa capacità inutilizzata nell'economia e di perdurante debolezza della domanda.

Il mantenimento di condizioni di finanziamento favorevoli nel periodo della pandemia rimane il presupposto fondamentale per ridurre l'incertezza e rafforzare la fiducia, sostenendo così l'attività economica e salvaguardando la stabilità dei prezzi nel medio termine. Negli ultimi tempi le condizioni di finanziamento dell'area dell'euro sono rimaste sostanzialmente stabili dopo l'aumento dei tassi di interesse di mercato registrato all'inizio dell'anno, ma permangono rischi per le condizioni di finanziamento a più ampio spettro. In tale scenario il Consiglio direttivo ha deciso di riconfermare l'orientamento molto accomodante della politica monetaria.

L'attività economica mondiale ha continuato un solido percorso di ripresa a cavallo tra il 2020 e il 2021, nonostante la pandemia si sia nuovamente intensificata. I tempi di consegna dei fornitori sono aumentati in conseguenza della forte domanda mondiale. È proseguita inoltre la ripresa del commercio, in cui lo scambio di beni rimane la principale determinante e l'interscambio di servizi mostra segni di miglioramento. Le condizioni finanziarie internazionali hanno continuato a essere molto accomodanti, con i mercati azionari sostenuti dall'ottimismo sulle prospettive di crescita mondiali e il costante supporto offerto dalla politica monetaria.

Nel periodo in esame (dall'11 marzo al 21 aprile 2021), la curva dei tassi a termine dell'Eonia (euro overnight index average) è rimasta sostanzialmente invariata e non ha fornito indicazioni di aspettative di mercato su imminenti variazioni, al rialzo o al ribasso, dei tassi di riferimento. I rendimenti sui titoli di Stato a lungo termine dell'area dell'euro hanno registrato un lieve incremento, pur essendo rimasti nel complesso relativamente stabili da marzo. I corsi azionari delle società non finanziarie sono aumentati sulle due sponde dell'Atlantico facendo segnare i nuovi valori massimi raggiunti nel periodo successivo alla crisi finanziaria. Sui mercati valutari, il tasso di cambio effettivo nominale dell'euro si è lievemente apprezzato.

 

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