La recrudescenza dei contagi da coronavirus (COVID-19) torna a porre una serie di sfide per la salute pubblica e le prospettive di crescita dell'area dell'euro e delle economie a livello mondiale. Le informazioni più recenti indicano che la ripresa economica dell'area dell'euro perde slancio più rapidamente delle attese, dopo il forte, benché parziale e disomogeneo, recupero dell'attività economica nei mesi estivi. L'incremento dei casi di COVID-19 e il connesso inasprimento delle misure di contenimento pesano sull'attività, provocando un evidente deterioramento delle prospettive a breve termine.
I dati più recenti sull'economia internazionale segnalano una rapida ripresa dell'attività mondiale nel terzo trimestre, pur registrando un rallentamento di tale dinamica positiva. Dopo una brusca contrazione nel primo semestre del 2020, l'indice mondiale composito dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, PMI) relativo al prodotto (esclusa l'area dell'euro) e gli indicatori ad alta frequenza hanno evidenziato un significativo recupero nel terzo trimestre, nonostante la stabilizzazione mostrata a settembre. Oltre alle deboli prospettive per il mercato del lavoro, è l'incertezza a gravare sul comportamento dei consumatori. Anche il commercio mondiale ha segnato una forte ripresa nel terzo trimestre, dopo una brusca e profonda contrazione nel secondo trimestre. L'inflazione a livello mondiale si è mantenuta bassa.