Cos'è il servizio di Tesoreria dello Stato
La Banca d'Italia è il tesoriere dello Stato: paga per conto delle Amministrazioni statali e incassa le somme dovute allo Stato. I cittadini possono incassare stipendi e altri pagamenti disposti dalle Amministrazioni dello Stato, versare somme alle Amministrazioni per conto proprio o di altri, ottenere informazioni sulle operazioni eseguite.
I pagamenti e i versamenti nell'ambito dell'area geografica dell'Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA - Single Euro Payments Area) sono assimilati giuridicamente e operativamente ai pagamenti domestici, grazie al processo d'integrazione europea dei pagamenti al dettaglio in euro effettuati con strumenti diversi dal contante. In questo modo cittadini, imprese, pubblica amministrazione europei possono ricevere ed eseguire pagamenti in euro a favore di beneficiari situati in qualsiasi paese della SEPA con regole e procedure uniformi.
Come incassare
Si può incassare una somma dovuta dalle Amministrazioni dello Stato:
- in via ordinaria, con accreditamento su un conto corrente o su strumenti di pagamento elettronici dotati di iban (ad esempio le carte elettroniche di pagamento, cd. "carte conto", entro i limiti previsti dalle diverse condizioni contrattuali);
- in contanti, per importi non superiori ai limiti previsti per legge, presentandosi con un documento di riconoscimento presso gli uffici postali.
Come versare
Si può versare una somma in Euro dovuta alle Amministrazioni dello Stato:
- con bonifico bancario o postale: chi versa deve indicare la causale del versamento, l'IBAN del capitolo del bilancio dello Stato o del conto su cui versare la somma, il codice fiscale del debitore e, nei casi previsti, il codice fiscale del versante. Ai fini del servizio di verifica del beneficiario (si veda oltre), il versante deve indicare la relativa denominazione e/o il codice identificativo dello stesso (se il relativo campo è reso disponibile dal suo PSP).
I codici IBAN per l'esecuzione dei bonifici sono pubblicati sul sito internet del MEF-RGS (clicca qui per consultare il sito internet del Ministero dell'Economia e delle Finanze). Per i versamenti da Paesi non rientranti nell'Area SEPA, il codice SWIFT/BIC è il seguente: BITAITRRENT.
Per la costituzione di depositi provvisori il versamento deve essere eseguito all'IBAN riferito alla sede dell'amministrazione cauzionata (clicca qui per consultare il sito internet del Ministero dell'Economia e delle Finanze); - attraverso la piattaforma pagoPA (art. 5 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - CAD);
- tramite canali digitali o gli sportelli fisici di Poste Italiane avvalendosi della procedura Piattaforma Incassi per la PA (D.M. 30 aprile 2021);
La ricevuta di bonifico, la ricevuta del versamento rilasciata da Poste Italiane e, per i pagamenti attraverso la piattaforma tecnologica di cui all'art. 5 CAD (pagoPA), la ricevuta telematica certificano l'avvenuto pagamento e hanno valore liberatorio per il debitore.
I versamenti in valuta diversa dall'Euro sono consentiti nei soli casi previsti da specifiche disposizioni. In tali casi i versamenti sono effettuati secondo le modalità indicate nell'art.1 del DM 12-06-2019 attraverso accrediti sui conti intestati alla Banca d'Italia che, a sua volta, provvede al successivo riconoscimento delle somme in euro ai pertinenti capitoli/articoli di entrata del bilancio dello Stato o ai conti aperti presso la tesoreria statale.
Le coordinate bancarie da utilizzare per questi versamenti sono fornite direttamente dalle Pubbliche Amministrazioni beneficiarie.
Gli articoli 5-ter e 5-quater del Regolamento (UE) 260/2012 (introdotti dal Regolamento (UE) 2024/886) prevedono che i prestatori di servizi di pagamento (PSP) degli Stati membri dell'Unione Europea offrano ai propri clienti il servizio di verifica del beneficiario al quale il pagatore intende inviare un bonifico (Verification of Payee - VoP) a decorrere dal 9 ottobre 2025. Da tale data la suddetta verifica viene eseguita anche per i bonifici a favore dei capitoli/articoli di entrata del bilancio dello Stato, dei conti aperti presso la tesoreria statale e di quelli riguardanti la costituzione di depositi.
La VOP consiste in un controllo di corrispondenza tra il beneficiario indicato dal pagatore e l'intestatario del conto di cui viene indicato l'IBAN ai fini dell'accredito. La verifica viene eseguita, alternativamente, sulla base della denominazione del beneficiario o del codice identificativo del beneficiario medesimo (se tale opzione è supportata dal PSP del pagatore) indicati nella disposizione di bonifico.
Le informazioni sulla denominazione e sul codice identificativo del beneficiario da riportare nella disposizione di bonifico sono reperibili negli elenchi pubblicati nel sito internet del MEF-RGS (clicca qui per consultare la pagina internet del MEF-RGS) o presso le amministrazioni beneficiarie a favore delle quali è disposto il bonifico.
Contatti
I beneficiari dei pagamenti o i loro legali rappresentanti possono richiedere per iscritto di avere informazioni sulle disposizioni di pagamento a loro favore.
Le richieste, da indirizzare via PEC all'indirizzo TES@pec.bancaditalia.it, devono contenere gli elementi essenziali per identificare sia la disposizione di pagamento (amministrazione emittente, numero del titolo, capitolo di spesa, data di emissione e importo) sia il richiedente (nome, cognome, codice fiscale).
Sezione di approfondimento
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La Banca d'Italia svolge la funzione di tesoreria per conto dello Stato. In questo ruolo esegue i pagamenti disposti dalle Amministrazioni statali e incassa le somme a loro dovute in Italia e all'estero.