L'otto aprile inizia il ciclo di conferenze che accompagnerà la mostra "La moneta dell'Italia unita: dalla lira all'euro".
La prima conferenza, tenuta da Pierluigi Ciocca, affronterà il tema "Moneta forte, moneta debole".
L'appuntamento è per le ore 18,30 dell'otto aprile - Palazzo delle Esposizioni, scalone di via Milano 9a.
La partecipazione è libera.
Sezione di approfondimento
8 aprile, ore 18.30
Moneta forte e moneta debole sono concetti che ci accompagnano da sempre, fonti di orgoglio o di preoccupazione per i cittadini. Ma quali sono gli effetti di una moneta forte e di una moneta debole sullo sviluppo economico di una nazione e sul benessere dei suoi abitanti? In base a quali principi si orienta oggi l'azione dell'Europa?
I fatti monetari del Risorgimento italiano, da Napoleone ai governi provvisori all'Unità, visti nel quadro dei grandi processi di razionalizzazione e modernizzazione che investirono l'Europa nell'Ottocento.
È naturale per i cittadini dell'Europa di oggi pensare che l'euro sia uno per tutti. Ma la moneta per secoli ha racchiuso in sé un potere di distinzione: il rame, il ferro, l'oro, la carta hanno avuto ambiti di circolazione diversi a seconda della classe sociale o del prestigio dei contraenti.
La moneta è politica? Il suo governo spetta oggi ai tecnici delle banche centrali, ma come può la politica, intesa al suo meglio, tener conto degli effetti che la moneta ha inevitabilmente sulla vita dei cittadini?
Nonostante le ricorrenti nostalgie per i bei tempi andati, oggi viviamo incomparabilmente meglio di 150 anni fa. Non solo per la quantità di beni di cui possiamo godere, ma anche per la qualità della vita: istruzione, salute, speranza di vita, tempo libero. Ripercorriamo insieme i punti salienti di questo cammino per guardare al futuro.
Tra l'Unità e la prima guerra mondiale l'economia italiana è segnata da periodi di crescita lenta e periodi di crescita rapida; si modifica, a vantaggio del Nord, la distribuzione dell'industria. Vediamo di ricostruire i fatti, di capirne la logica.
Non è sempre facile orientarsi nella vasta tipologia dei sistemi monetari, del passato e del presente. Oro, argento, dollaro, cambi fissi, cambi fluttuanti: quali sono i principi che governano questa materia e quali sono le conseguenze dei vari sistemi sulla vita economica delle nazioni?
Quale fu la principale preoccupazione di governi e parlamenti subito dopo l'Unità, negli anni 1861 - 1864, prima del trasferimento della capitale a Firenze? Al centro delle scelte politiche di quegli anni fu la creazione di un mercato e di un'economia nazionali, piuttosto che la costruzione del nuovo Stato. Quindi, la storia della formazione della nazione italiana ha seguito un percorso parallelo a quello della nascita dell'Unione Europea.
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