Dal 2020 il Meccanismo di vigilanza unico (MVU) ha intensificato le iniziative di "supervisione climatica" sulle banche significative. Attraverso una metodologia che permette di stimare le emissioni a livello di impresa e l'utilizzo di dati granulari sui prestiti, il lavoro analizza gli effetti di breve periodo di quelle iniziative sull'offerta di credito delle banche italiane, in termini di riallocazione del credito e di condizioni di finanziamento differenziate tra imprese con diverse emissioni.
Dopo la pubblicazione delle aspettative di vigilanza dell'MVU, le banche significative hanno ridotto la quota di crediti alle imprese più inquinanti rispetto a quelle meno significative; questo effetto è interamente guidato dalle banche che già si erano poste obiettivi di riduzione delle emissioni. I piani di transizione delle imprese non sembrano, per il momento, avere un ruolo rilevante nel processo di erogazione del credito, anche per la scarsa disponibilità e affidabilità di quelle informazioni.