Il lavoro analizza l'effetto dei programmi di acquisto di titoli annunciati dalle banche centrali dopo l'inizio della crisi pandemica sull'esposizione ai rischi di credito e di liquidità dei fondi comuni aperti europei e statunitensi che investono in obbligazioni societarie.
Nel 2020 i fondi che subito prima della crisi pandemica detenevano una quota elevata di titoli oggetto dei programmi di acquisto, e quindi più sensibili agli interventi delle banche centrali, hanno mediamente aumentato il rischio di credito e ridotto il grado di liquidità dei propri portafogli in misura maggiore rispetto agli altri fondi. Inoltre l'aumento della rischiosità dei loro portafogli è stato maggiore per i fondi che avevano registrato rendimenti più bassi.
Pubblicato nel 2024 in: Journal of Financial Stability, v. 72, Article 101261.