N. 1395 - Quote di genere, diversità negli organi sociali ed effetti di spillover. Evidenza per le banche italiane

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di Silvia Del Prete, Giulio Papini e Marco Tonellodicembre 2022

Il lavoro misura gli effetti sulle banche della legge 120/2011, che ha imposto alle società quotate di riservare un terzo dei seggi negli organi sociali (board) al genere meno rappresentato. L'analisi ne stima l'impatto diretto sugli intermediari quotati in termini di composizione dei board e di risultati economici; vengono inoltre studiati gli effetti indiretti sulle banche non quotate ma appartenenti a gruppi quotati.

La nuova legge ha determinato un aumento dell'incidenza delle donne negli organi sociali delle banche quotate e di alcune misure di diversità nella loro composizione (età, provenienza, esperienza), seppure, in quest'ultimo caso, limitatamente ai consigli di amministrazione. La performance economica delle banche quotate non sembra aver risentito dell'imposizione normativa. Le conseguenze indirette sui board delle banche non quotate ma appartenenti a gruppi quotati sono state invece nulle, evidenziando difficoltà nella modifica di prassi consolidate nella cultura di governo societario.

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