Lo studio stima l'impatto degli scostamenti dei tassi di cambio effettivi reali dai loro livelli di "equilibrio" coerenti con alcune variabili macroeconomiche sulla crescita economica di 54 economie avanzate ed emergenti nel periodo 1980-2015. In particolare, l'analisi valuta l'effetto degli squilibri dei tassi di cambio sul grado di efficienza dell'allocazione del lavoro e del capitale tra i diversi settori produttivi e, conseguentemente, sulla crescita.
L'analisi mostra che sia le sopravvalutazioni sia le sottovalutazioni dei cambi reali rispetto al loro valore di "equilibrio" frenano la crescita, poiché inducono un sovradimensionamento, in termini di occupazione, dei settori meno produttivi e un sottodimensionamento di quelli più produttivi. La correzione degli squilibri dei tassi di cambio favorisce pertanto l'attività economica, attraverso una più efficiente allocazione dei lavoratori tra comparti.
Pubblicato nel 2023 in: Review of International Economics, v. 31, 4, pp. 1329-1384.
