Il lavoro studia la possibilità che autorità di vigilanza nazionali stabiliscano vincoli alla mobilità del capitale tra filiazioni di un gruppo bancario situate in paesi diversi a seguito del deterioramento delle condizioni di solvibilità di una di esse. Sono anche analizzate le implicazioni della creazione di un'autorità di vigilanza sovranazionale per la mobilità del capitale all'interno di gruppi cross-border e per la rischiosità dei prestiti erogati.
In presenza di una correlazione positiva tra i flussi di pagamento sui prestiti erogati da filiazioni diverse di un gruppo bancario cross-border, è ottimale per l'autorità di vigilanza nazionale stabilire vincoli al trasferimento di capitale verso le filiazioni in difficoltà. In questo caso la presenza di una autorità sovranazionale (al posto di quelle nazionali) favorisce il sostegno tra le filiazioni di un gruppo e induce una minore dispersione della rischiosità tra i prestiti dei diversi gruppi bancari.
