Il lavoro analizza l'impatto di breve periodo sull'offerta di credito dei più stringenti requisiti di capitale introdotti nel 2014 con l'accordo di Basilea III, utilizzando dati granulari sui prestiti bancari alle imprese italiane e sulle caratteristiche di bilancio di banche e imprese. Lo studio si focalizza sulla relazione tra la patrimonializzazione delle banche prima della riforma e l'offerta di credito nei primi anni post-riforma; non viene invece analizzato l'impatto di lungo periodo.
Nei primi anni dopo la riforma ai maggiori requisiti di capitale è corrisposta una restrizione dell'offerta di credito, specie verso le imprese ritenute più rischiose. L'effetto è più forte per le banche che prima della riforma avevano un coefficiente patrimoniale inferiore al primo quartile della distribuzione, ma non per quelle che avevano un coefficiente estremamente basso (inferiore al primo decile); queste ultime hanno particolarmente beneficiato del rafforzamento imposto da Basilea III e hanno quindi ristretto il credito meno delle altre.
