N. 1344 - Perché perseguire un tasso di inflazione positivo nell'area dell'euro. Il caso di Francia, Germania e Italia

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di Klaus Adam, Erwan Gautier, Sergio Santoro e Henning Weberottobre 2021

Nel lavoro si calcola, per Germania, Francia e Italia, il tasso di inflazione necessario a eliminare le distorsioni legate alla presenza di rigidità nell'aggiustamento dei prezzi e di turnover dei prodotti. L'analisi muove dall'evidenza che esistono significativi trend decrescenti nei prezzi relativi lungo il ciclo di vita dei prodotti e dalla constatazione che, quando i prezzi dei prodotti vengono aggiustati solo periodicamente, il calo di quelli relativi può realizzarsi solo con un tasso di inflazione positivo.

L'inflazione di lungo periodo che minimizza le distorsioni dovute alla rigidità dei prezzi è positiva, nell'intervallo 1,1–2,1 per cento in Francia, 1,2–2,0 per cento in Germania, 0,8–1,0 per cento in Italia, e 1,1–1,7 per cento nell'area dell'euro (calcolata come media dei tre paesi). Un tasso di inflazione pari a zero, come previsto dai modelli tradizionali con rigidità dei prezzi, indurrebbe una significativa perdita di benessere nell'area dell'euro.

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