Il lavoro studia la relazione tra crescita economica e condizioni finanziarie, valutando in particolare se indicatori di rischio finanziario siano in grado di anticipare episodi recessivi. Si propone un modello econometrico per la distribuzione condizionata del PIL, basato su una t di Student asimmetrica, in cui i parametri che rappresentano la centralità, la volatilità e il grado di asimmetria variano nel tempo e possono essere direttamente influenzati da indicatori di rischio.
L'analisi empirica evidenzia che negli ultimi due decenni la crescita del PIL degli Stati Uniti è stata caratterizzata da un aumento dell'asimmetria e dei rischi al ribasso. Questi sono principalmente riconducibili all'incertezza e alle condizioni finanziarie sintetizzate dal NFCI (National Financial Condition Index) della Federal Reserve di Chicago. Valutando le diverse componenti di tale indice emerge che la volatilità è maggiormente correlata agli indicatori di leverage mentre l'asimmetria è influenzata in maniera omogenea da tutte le componenti.
