Mediante un modello macroeconomico dinamico si studia in che misura il cambiamento demografico in atto nell'area dell'euro (l'invecchiamento della popolazione determinato da tassi di natalità e mortalità decrescenti) possa influenzare il tasso d'interesse reale naturale, ovvero il rendimento del capitale che, in linea teorica, porta il livello dell'attività economica verso il proprio potenziale.
Rispetto alla media degli anni '80, il cambiamento demografico determinerebbe una decrescita del tasso naturale di circa 1,4 punti percentuali fino al 2030 e di circa 1 punto percentuale nel successivo nuovo equilibrio stazionario. Ciò sarebbe dovuto all'aumento della scarsità del fattore lavoro, causata dalla minor natalità, e alla superiore propensione al risparmio degli individui, conseguenza di una vita attesa più lunga.
Pubblicato nel 2021 in: Journal of Economic Dynamics and Control, v. 132, Article 104209