Si analizza la relazione tra benessere individuale e dimensione dell'area urbana di residenza in Italia. L'individuazione dei fattori che maggiormente condizionano il benessere individuale all'interno delle aree urbane può facilitare l'adozione di politiche volte ad accrescere l'attrattività delle città e, di conseguenza, aumentare il contributo delle economie di agglomerazione alla crescita aggregata.
Vivere in città grandi si associa in media a un più basso benessere soggettivo. Il differenziale rispetto ai centri di minore dimensione è eterogeneo tra contesti urbani e all'interno degli stessi. I principali fattori di freno alle spinte migratorie sottostanti i processi di agglomerazione sono legati alla congestione e ai tempi degli spostamenti casa-lavoro.
Pubblicato nel 2021 in: Journal of Economic Behavior & Organization, vol. 192, pp. 740-764