N. 1111 - Garanzie pubbliche per i prestiti alle PMI. Una stima con la metodologia RDD

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di Guido de Blasio, Stefania De Mitri, Alessio D'Ignazio, Paolo Finaldi Russo e Lavina Stoppaniaprile 2017

Il lavoro valuta l’effetto dell’intervento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese sulla disponibilità e sul costo del credito per le aziende beneficiarie della garanzia, sulle loro condizioni finanziarie (liquidità e leverage), sulla dinamica del capitale fisso, del capitale circolante e del fatturato.

L’esercizio di valutazione, condotto anche con dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico, è basato su tecniche di stima (regression discontinuity design, RDD) che sfruttano la presenza di un punteggio soglia per determinare l’ammissibilità delle imprese alla garanzia pubblica. I principali risultati, riferiti agli interventi effettuati dal Fondo nel periodo 2005-2010, sono i seguenti:

• le garanzie concesse dal Fondo hanno un effetto positivo rilevante sui volumi di credito ottenuto dalle imprese: il tasso di crescita dei prestiti nei due anni successivi all’intervento del Fondo è di circa 5 punti più elevato tra le aziende con punteggio appena superiore alla soglia di ammissibilità rispetto a quelle con punteggio appena inferiore;

• la garanzia pubblica non avrebbe, invece, effetti significativi sui tassi di interesse applicati ai prestiti concessi dalle banche;

• il credito ottenuto con la garanzia del Fondo è stato principalmente utilizzato per finanziare capitale circolante; gli effetti sugli investimenti e sulle condizioni finanziarie non sono significativi, mentre la garanzia pubblica ha un debole effetto positivo sulla dinamica del fatturato delle imprese;

• infine, nei due anni successivi all’intervento del Fondo i prestiti alle imprese con un punteggio di poco superiore alla soglia di ammissibilità presentano una probabilità di ingresso in sofferenza più elevata rispetto a quelli delle imprese non ammesse al programma.

In corso di pubblicazione in: Journal of Banking & Finance

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